Le più recenti ricerche epidemiologiche hanno registrato nell'ultimo decennio un sensibile aumento delle prescrizioni di psicofarmaci dovuto alla maggior tollerabilità e sicurezza dei nuovi composti e soprattutto alla accresciuta capacità da parte dei medici di medicina generale di riconoscere e trattare sintomi e disturbi prima affrontati senza preparazione o ignorati del tutto.
    Eppure, nella psicofarmacologia geriatrica non mancano le difficoltà: in un numero ancora rilevante di soggetti la terapia non raggiunge, nonostante trattamenti adeguati, risultati soddisfacenti, mentre i nuovi psicofarmaci non sono esenti da effetti collaterali e interazioni farmacodinamiche che ne possono limitare l'utilizzo.
    Il volume affronta in modo esauriente sia gli aspetti clinici dei disturbi psichici dell'anziano sia il profilo di efficacia e tollerabilità dei farmaci utilizzati nella terapia. Inserendosi criticamente in questo quadro complesso e in continua evoluzione, si propone come un importante contributo al ripensamento della materia a favore di un uso sempre più razionale degli psicofarmaci nell'anziano.