Il testo propone un nuovo approccio al malato di Alzheimer: la demenza viene considerata
come una malattia della parola. E' la parola che deve essere curata e la cura si fa con le parole.
I primi segni della malattia si manifestano attraverso il linguaggio verbale;
negli stadi pił avanzati il malato pronuncia parole di cui non comprendiamo pił il significato, parla
sempre meno e la conversazione diventa sempre pił difficile. Viene così a instaurarsi un
circolo vizioso tra decadimento cognitivo, scarso uso della parola, isolamento e decadimento globale.
Per contrastare questa tendenza la terapia conversazionale si propone di instaurare un circolo virtuoso
che parte da una speciale attenzione alle parole e cerca di attivare al maggior grado possibile di felicità convesazionale.
I medici, gli psicologi e tutti gli operatori delle istituzioni geriatriche sono i primi destinatari del libro.
I familiari dei pazienti sono, d'altra parte, coloro che più di tutti cercano un modo per riuscire a parlare con i loro malati,
per tale motivo alcuni capitoli sono dedicati in modo specifico a questo problema.
La trattazione segue il metodo del Conversazionalismo di Giampaolo Lai: partendo dall'analisi dei testi registrati e trascritti delle conversazioni
accompagna il Lettore alla scoperta delle tecniche che possono favorire la felicità conversazionale. Felicità
che viene riferita alle parole, ma che forse corrisponde anche a quella intesa in senso psicologico.
Gli autori, per lo più, fanno riferimento a un'unica scuola, l'Accademia delle tecniche conversazionali, ma
il testo è arricchito anche dal contributo di esperti che provengono da esperienze diverse.
Il lettore si sentirà incoraggiato ad affrontare le conversazioni col malato Alzheimer in modo nuovo: partendo
dall'attenzione alle parole dell'altro e alle proprie, applicando quelle tecniche che diventano, pagina dopo pagina, familiari,
scoprirà che le parole possono diventare strumento terapeutico da affiancare al trattamento tradizionale.
Pietro Vigorelli è medico e psicoterapeuta. E' responsabile della UOS di Medicina
Riabilitativa dell'Ospedale San Carlo Borromeo di Milano. Autore di numerosi lavori dedicati alla psicologia medica e alla
formazione, ha già pubblicato, con Luca Vigorelli, L'alleanza terapeutica tra medico e paziente
(Ghedini Editore, 1985). Per favorire la diffusione della terapia conversazionale in ambito geriatrico si è fatto promotore
di uno specifico sito web:
www.formalzheimer.it.